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croffotanneromachia.

Infandum prohibete, Deae, renovare dolorem!
Dum retro cedit non videt ille gradum.
Labitur inversus devexo pondere, praeceps
Volvitur et casu fertur in ima gravi.
Dumque caput miserum cranio crepitante fatiscit.
Dicitur et diras ipse precatus aquis.



(1) La falsa notizia della morte di Tanner che diede occasione a questo componimento fu recata dallo Standard di Londra colle seguenti parole:

«Tanner morì ad Amsterdam, vittima di un disgraziato accidente. Già da un mese egli era alloggiato all’albergo Cornelius, ove, per rifarsi probabilmente del passato, faceva cinque o sei pasti al giorno abusando anche di bevande alcoliche. Lo scopo pel quale si era recato colà era quello di rinnovare l’esperiemtno, ed era corsa una scommessa di 50,000 lire con il Dottor Croff, che in diversi periodici olandesi aveva negata la possibilità del digiuno del Tanner.

Questi avvertì il medico olandese del suo arrivo, ed un giorno essendogli stato annunziato che il Croff era venuto a trovarlo, uscì dalla camera, nella quale stava sempre chiuso, ruzzolò giù per le scale da cima a fondo. Fortissime lesioni al cervello ed altre ferite furono causa della sua morte, avvenuta il giorno dopo. I medici di Amsterdam avrebbero voluto praticare l’autopsia sul di lui corpo, ma la Signora Tanner vi si è risolutamente opposta, malgrado le più generose offerte. Pesato il corpo, fu trovato di 108 libbre. Al termine del suo digiuno il Dottor Tanner pesava 96 libbre.»


(Unione di Bologna 3 Agosto 1881)