il 25 marzo 1825 che, una settimana dopo, si sarebbe iniziata a Firenze, a sua cura, un’elegantissima ristampa del testo latino, di cui, a suo dire, proprio quella mattina egli aveva presentato alla Censura, per l’approvazione, l’edizione originale[1]. Senonché codesta presentazione fu fatta soltanto il 18 aprile dalla stamperia Viggiani[2] — una piccola tipografia fiorentina, che pare si consacrasse prevalentemente alla stampa di commedie popolari e di libretti di devozione[3]; — e, sebbene il censore Mauro Bernardini desse, com’era da attendere, parere favorevole[4], la divisata ristampa dovè restare mero proposito, giacché chi scrive ne ha fatto invano ricerca in tutte le pubbliche e in molte biblioteche private di Firenze.
Prima, pertanto, in ordine di tempo è quella, con alcune note, inserita nel 1835 dal Predari nella sua incompiuta edizione delle Opere vicinane. A essa tennero dietro, quasi simultaneamente, l’altra di Giuseppe Ferrari, contenuta nel terzo volume[5] della sua prima raccolta delle anzidette Opere, e taluni estratti riferiti in francese da Giulio Michelet nella sua traduzione delle Œuvres choisies de Vico[6], ristampata piú volte[7]. Nel 1839 l’erudito napoletano Nicola Corcia ne pubblicava un’integrale versione italiana[8], seguita, nel 1841, da un’altra del professor Enrico Amante[9], che, quantunque parecchio cattiva, fu ristampata due volte: la prima, in quello stesso anno e anche questa volta col
- ↑ Romano, l. c.
- ↑ Archivio di Stato di Firenze, Deliberazioni della Censura, registro 10 (ottobre 1824-agosto 1825), numero interno 10479.
- ↑ Per lo meno dall’ottobre 1824 all’agosto 1825 essa non presentò alla Censura se non due commedie dell’abate Giambattista Zannoni e una Preparazione alla solennitá dello Spinto Santo. Cfr. Archivio citato, voi. cit., numeri interni 9922 e 10507.
- ↑ Archivio citato, Buon governo, anno 1825, filza IX, fascicolo 1290, numero interno 182.
- ↑ Milano, Classici Italiani, 1835, pp. t-156.
- ↑ Paris, Hachette, 1835.
- ↑ Per esempio, a Bruxelles, Société belge de la librairie, 1837, col titolo: Mémoires de Vico ècrits par lui-même, suivis de quelques opuscules, lettres, etc.
- ↑ Dell’unico principio e fine del diritto universale di Giambattista Vico, prima versione italiana (Napoli, tipogr. Pierro, 1839). Un esemplare, con molte correzioni manoscritte del Corcia, si serba nella collectio del Croce.
- ↑ Del principio unico e dell’unico fine del diritto universale di Giambattista Vico, versione italiana del prof. Enrico Amante, eseguita sull’edizione milanese illustrata da Giuseppe Ferrari (Napoli, Iovene, 1841).