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Pagina:Vico, Giambattista – Il diritto universale, Vol. III, 1936 – BEIC 1961890.djvu/196

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nota


testo latino, nel secondo volume dell’edizione delle Opere vichiane, cominciata a pubblicare a Napoli nel 1840 dal libraio Giuseppe Iovene; la seconda, sempre col testo latino, nel 1843[1]. Una nuova ristampa del solo testo latino apparve nel 1852 nella seconda (e, per le due Scienze nuove, terza) edizione delle Opere curata dal ricordato Ferrari[2]. Due anni dopo, il dottor Carlo Enrico Müller, al quale sin dal 1822 il Savigny aveva additato e donato l’edizione originale, ne pubblicò in tedesco una sua, piú che versione, rielaborazione, qua e lá abbreviata e corredata di note, nelle quali si trovano raffronti fra le dottrine vichiane e quelle similari esposte nella Philosophie des Rechts dello Hegel, nella Rechtsgeschichte dello Hugo, nella Römische Geschichte del Niebuhr e in parecchi scritti di esso Savigny[3]. E finalmente altre tre versioni italiane, tutte tre alternate col testo latino e delle quali la prima è illustrata da un commento amplissimo, videro la luce nel 1855, nel 1858 e nel 1866 per opera di Costanzo Giani[4], del mentovato avvocato Pomodoro[5](che vacò al còmpito non troppo meglio, e talora peggio, dell’Amante) e di Carlo Sarchi[6].



  1. Del principio unico, etc., recato in italiana favella chiarito e annotato dal professore di giurisprudenza Enrico Amante (Napoli, Iovene, 1843). Senonché le note, che d’altronde si contano sulle dita, sono infelici quanto la traduzione, dedicata, in questa ristampa, a Nicola Nicolini.
  2. Vol. III.
  3. Von dem einem Anfange und dem einem Elle alles Rechts, nach des J. B. Vico Büche De universi iuris etc., bearbeitet und mit Einleitung herausgegeben von Dr. K. H. Mueller, Grossherzoglich Meklenburg-Streilitzschen Hofrathe, Stadtrichter zu Neubrandeburg (Neubrandeburg, Verlag von C. Brunslovv, 1854).
  4. Dell’unico principio e dell’unico fine dell’universo diritto, opera di Giambattista Vico, tradotta dal latino e commentata, coll’aggiunta di appendici relative alla materia dell’opera, da Costanzo Giani, dottore in ambo le leggi e maestro privato di giurisprudenza (Milano, coi tipi di Alessandro Lombardi, 1855). Ne esiste anche una ristampa di solo frontispizio con la data del 1858.
  5. Nella sua raccolta delle Opere del Vico, voi. II.
  6. Dell’unico principio e dell’unico fine del diritto universale di Giambattista Vico, tradizione di Carlo Sarchi (Milano, Agnelli, 1866).